lunedì 19 luglio 2010

ripartiamo da Breda

Breda si presenta: la mia Salernitana con il tridente

E’ un pesante fardello di responsabilità quello che Roberto Breda ha accettato di portare sulle sue spalle. Un tempo il capitano si faceva carico dell’onere della fascia di una compagine molto diversa da quella che tutti i tifosi conoscono oggi. Da tecnico il compito sarà quello di rimettere insieme i pezzi rimasti e unirli, nel miglior modo possibile, ai nuovi protagonisti.

Una Salernitana sprofondata in Lega Pro, con un organico ancora da definire, tenterà dunque la risalita in B ma tante restano le perplessità in merito al nuovo undici titolare granata. “Ho in mente una Salernitana con un modulo principale, 4-3-3, e uno secondario, 4-3-2-1, che mi garantiscano sicurezza in ogni momento – queste le prime parole del neo tecnico nel corso della conferenza stampa di presentazione alla sede societaria con il direttore sportivo Salerno, il neo direttore generale Lo Schiavo, e il responsabile area comunicazione Enzo Casciello – per me alleare a Salerno è una grande opportunità e quando mi è stato proposto ho subito sposato il progetto. Voglio capire i miei giocatori e valutare le loro intenzioni. Solo chi merita giocherà titolare a prescindere da se sarà un elemento della primavera o della prima squadra”. Grintoso l’ex capitano granata, ma la prudenza circa le promesse è altrettanto grande. “Voglio creare un gruppo che dimostri il proprio valore e dia soddisfazione ai tifosi. Sono contento della compagine che ho e penso che poche squadre in Lega Pro possano permetterselo. Salerno è una pizza importante e so che è difficile lavorare in una categoria come l’ex serie C. Io metto al servizio dei ragazzi la mia esperienza, ma da loro voglio vedere le motivazioni giuste quando scendono in campo”. Nel tridente di Breda potrebbe esserci spazio per uno dei primavera.”E’ la meritocrazia che stabilirà l’11 titolare. Valuterò attentamente tutti i giovani interessanti che abbiamo a diposizione”. Nella futura Salernitana non dovrebbero esserci, secondo Breda, giocatori impiegati in ruoli che non ricoprono solitamente. “Ogni calciatore giocherà nel proprio ruolo e nessuno verrà forzato o utilizzato in modo non idoneo. Sarà una squadra equilibrata e forte in ogni reparto. Non parlo di posizione in classifica ma solo di un costante impegno da parte di tutti”. Sempre ricordato con affetto dalla tifoseria lo storico capitano granata riceve una sciarpa, a metà della conferenza, dal presidente Riccardo Santoro del Centro Coordinamento Salernitana Club.”E’ giunto il momento di dimostrare quello che valgono, restiamo critici nei confronti della società, ma staremo a guardare l’operato dello staff tecnico”, commenta Santoro. Nessuna telefonata di augurio da parte di Delio Rossi, anche se il modulo che Breda ha in mente somiglia molto a quello adottato dal gruppo che centrò la promozione in massima categoria. “Non ho ricevuto telefonate, ma il mio entusiasmo è alto. Domani incontrerò il gruppo e tra sette giorni in ritiro proveremo un po’ di tattica nel corso della prima partitella”. Anche se non la manifesta apertamente il nuovo tecnico sembra già essere geloso dei proprio segreti. Potrebbero infatti già nei primi giorni di ritiro esserci preparazioni a porte chiuse. “Certo non sempre ci mostreremo a tutti, ma il lavoro sarà continuo e miglioreremo gradualmente”.



fonte www.cronachesalerno.it

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