sabato 31 gennaio 2009

mannaccia sant.............................................

Sto intossicato e ho poco da commentare perchè se no mi vengono da dire le peggio cose. La squadra non ha per nulla demeritato anzi. Gli episodi però ci condannano, ancora una volta l'arechi è stato violato ed ancora una volta un'imbecille viene a fare il protagonista in casa nostra e cosi facendo farà pure carriera. La cosa grave che ci condanna anche per la settimana prossima viste le squalifiche di Coppola e Pestrin. A proposito come andiamo a Frosinone?????? Meglio pensare al futuro.................

domenica 25 gennaio 2009

Riflessioni

poche riflessioni perchè come già ho scritto dopo l'esonero di Castori c'è poco da dire e questo sono momenti in cui tutti dovrebbero stare un pò zitti. In ogni caso a questo giro bisogna pur dire qualcosa. Da un punto di vista tecnico credo che l'esonero non sia una mossa avventata. Personalmente Mutti non mi è mai piaciuto come allenatore ed in più a Sassuolo la partita l'ha persa lui. Per chi non c'era Patacca in pieno secondo tempo ha gridato che per lui Mutti non doveva finire la partita ma andava cacciato subito. Non regge manco il fatto del progresso di gioco perchè Castori giocava con Tricarico e Barrionuevo a centrocampo ed ora con Coppola e Pestrin ( giusto per fare un esempio), Il problema è appunto questo: si sapeva che il grosso dei problemi della squadra era la squadra stessa, ed in questo Castori si è incartato. A quel punto o si investiva seriamente su un altro allenatore su cui però crederci seriamente o si aspettava a Gennaio e aggiustare la rosa ( cosa che è stata fatta anche se c'è da puntellare). Ed ecco qui l'unica colpa ( ENORME ) della società: la programmazione. In quasi quattro anni è il nono cambio tecnico e questa è una media che spaventa ( degna del peggior zamparini) e una società che non sa programmare mette a rischio anche quelle poche scelte giuste che si fanno. Ora non sapremmo mai le vere ragioni: se è stato Di Napoli, se è vero che Lombardi si era rotto il cazzo, se ha ascoltato Patacca etc etc. e sinceramente poco importa. Spero solo che ora Castori possa lavorare in pace e trascinare i granata verso la salvezza. L'unica richiesta al presidente è quello fare gli ultimi acquisti, arrivare alla salvezza e programmare seriamente il futuro della Salernitana.

lunedì 19 gennaio 2009

Finalmente 3 punti

Contro il Mantova erano fondamentali i 3 punti, ce li siamo presi e questo è l'importante. Qualche miglioramento c'è stato. Difesa un pò più solida anche perché giocavamo con quattro centrali, grande coppia di centrali a centrocampo e un Ciaramitaro che nell'occasione del secondo goal ha dato una palla straordinaria. Certo il Mantova ora come ora è un test poco attendibile perchè al momento stanno messi male nonostane l'ampia rosa ma tutto ciò non ce ne frega niente, pensiamo ai nostri di problemi.
In generale sono ottimista per il futuro, il presidente ha mantenuto in parte le promesse fatte ed è intervenuto tempestivamente sul mercato. Come auspicato a dicembre era importante intervenire subito e l'ha fatto. Manca ancora un attaccante e se arriva Del Prete pure buono è, perchè Cardinale terzino non si può guardare, credo che Mutti consideri Fatic un esterno di centrocampo quindi a sinistra c'è un vuoto. Aspettiamo queste ultime settimane di mercato e speriamo anche che Fava recuperi presto e guadagnamoci questa salvezza il prima possibile.
Ultima considerazione sul Cavalluccio. Altra asta deserta, per fortuna. Sinceramente, nonostante il cavalluccio sia la nostra storia, ho sempre accettato la scelta del presidente di non svenarsi per l'acquisto dell'amato ippocampo. L'offerta di 200mila euro mi sembra un buon compromesso che spero chiuda questo buio capitolo, dopodicè voglio vedere quante di quelle persone "attaccate al cavalluccio" tornano allo stadio. Noi staremo sempre li, e segueremo questa maglia come sempre. In questi anni abbiamo sofferto da Pizzighettone a Martina passando per Sorrento. Sabato ci tocca il Sassuolo, si accettano proposte di macchine........................ Saluti

domenica 11 gennaio 2009

Bari Salerno Amore Eterno

Alcool Bari

La trasferta inizia sotto i migliori auspici, con una macchina straordinaria con elementi del calibro di Patacca e Capa di Fierro, nonchè, naturalmente del Frizzy Pazzy. Arrivati a Bari veniamo accolti da due compagni baresi che ci portano prima in un bar sul lungomare dove cominciano a piovere Peroni offerte in quantità. Non è che l'inizio, infatti veniamo condotti verso il centro dove c'è il ritrovo del gruppo Alcool Bari ("lasciatemi cantare con la Peroni in mano, lasciatemi cantare una canzone piano piano, lasciatemi cantare perchè ne sono fiero, sono un Alcool Bari, un ubriacone vero"). Inutile dire che anche qui gira una quantità incontrollata di birre offerteci, insieme ad una tavolata di rosticceria, dai fratelli baresi. Si comincia ad inneggiare a Bari & Salerno ed al comune odio verso i napoletani (purtroppo ci sono anche dei video compromettenti di gente che urla "Vesuvio pensaci tu", ma mi rifiuto di cercare il link). Nel frattempo conosciamo una gloria del tifo barese, il vecchio "Gheddafi", passato alla storia per essersi lanciato da solo contro decine di leccesi ("ci steva anghe mio padre che è nato a Lecce, e ci siamo trovati gondro nelle mazzète"). Si parte carichi verso il San Nicola e decidiamo di entrare in Curva Nord con i baresi per completare il gemellaggio. E' qui che scambio la mia sciarpetta granata (la sciarpetta di Lanciano-Salernitana, non so se mi spiego..) con una biancorossa. Il gemellaggio è davvero completo. La prima sorpresa, dopo aver rischiato la vita nella calca dei tornelli, è che i baresi applaudono a Marchese, del quale hanno inspiegabilmente un buon ricordo. La partita comincia e Barreto appare subito imprendibile, mentre Mutti schiera un prudente 5-3-1. Come al solito Cardinale sbaglia un rinvio ed è punizione, tira Barreto e Pinna si fa fregare sul suo palo, spostandosi dal lato sbagliato come con il Parma. La curva esplode e rimango tristemente in silenzio con il petardo in mano mentre attorno si abbracciano. Nel secondo tempo abbiamo diverse occasioni per pareggiare. All'inizio l'arbitro ci nega un rigore clamoroso su Ganci, poi Turienzo e Scarpa sfiorano il palo di un niente, la palla esce di un centimetro fuori e lo spicchio granata di fronte nell'altra curva purtroppo non può esultare. Ci mancherà questa strana sensazione di vedere esultare i tifosi della Salernitana lontano nell'altra curva, nonchè di sentire urlare Capa di Fierro da solo nella curva del Bari, come Pippo Franco in quel vecchio film ("e nun se po' negà che è gol!"). Peccato, mi tocca fumare malinconicamente un altro petardo. Finisce qui, ma Patacca è fiducioso per il futuro, con i nuovi innesti aspetto con ansia il riscatto sabato prossimo. Sempre più malato.


Manciniello